UAE Team Emirates, Mauro Gianetti spera nella ripresa di Fabio Aru: “2020 ultima spiaggia? Vorrei che non lo fosse”

È iniziata in questi giorni con un primo raduno la preparazione alla stagione 2020 della UAE Team Emirates. La formazione emiratina ha chiuso il 2018 con 31 successi, arrivati per lo più grazie ai velocisti (Kristoff e Gaviria), a Diego Ulissi e al giovanissimo fenomeno Tadej Pogacar. Purtroppo, per il secondo anno consecutivo, è mancato all’appello l’acuto di Fabio Aru. Il 29enne scalatore di Villacidro ha dovuto ancora fermarsi per superare definitivamente i propri problemi fisici, saltando praticamente tutta la prima parte della stagione. Tornato a correre a giugno dopo l’operazione, bruciando le tappe del recupero, ha disputato un Tour de France abbastanza solido, portandolo a termine al 14° posto. Dopo essere stato fermato da un virus alla Vuelta, la squadra si aspetta ora che torni ai suoi massimi livelli nel 2020.

Il Team Manager della squadra, Mauro Gianetti, puntualizza così la situazione a Gazzetta.it: “Se andiamo ad analizzare i singoli, ci aspettavamo di più da Aru e Gaviria mentre è esploso prima del previsto il talento di Pogacar. Parlando di Fabio e Fernando, i primi a essere delusi sono loro. Ma noi continuiamo ad avere fiducia in loro“.

I riflettori restano puntati soprattutto sul sardo: “Per quanto riguarda la sua partecipazione al Tour, lui aveva espresso il forte desiderio di esserci. Lo staff lo ha valutato e aveva la condizione per farlo, e infatti ha concluso al 14° posto, non male considerando l’infortunio da cui veniva. L’obiettivo era di fare classifica alla Vuelta, dove poi però ha preso il citomegalovirus”.

Il prossimo anno sarà un passaggio chiave per la sua carriera: “La stagione 2020 per lui ultima spiaggia? Da un lato è così, ma dall’altro lato vorrei che non lo fosse. Spesso, per Fabio, le responsabilità si sono rivelate un peso“.

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